In merito alle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate dalla Est Capital Sgr, società presieduta da Gianfranco Mossetto, a seguito dell'assegnazione della Bandiera Nera di Goletta Verde a Mossetto stesso, Legambiente precisa che il riconoscimento di “nemico del mare” è stato attribuito non al Lido di Venezia, ma esclusivamente a Gianfranco Mossetto in relazione a due precisi progetti immobiliari: quelli relativi all'ex Ospedale al Mare e al Parco della Favorita.
“Tirare in ballo la Bandiera Blu assegnata dalla FEE al Lido di Venezia è del tutto fuori luogo”, ha commentato Luigi Lazzaro, Presidente Legambiente Venezia, “ed è paradossale che ci si ostini a spacciare come innovativi progetti di valorizzazione, pesanti colate di cemento. Sotto la falsa definizione di recupero urbano si nascondono invece progetti di speculazione selvaggia su un territorio che comprende anche beni vincolati, come il Forte di Malamocco-Lido. Non per niente appena sono iniziati i lavori, è già stata presentata una denuncia da parte delle associazioni ambientaliste per aver demolito una chiesetta vincolata all'interno del forte stesso”.
La protesta, per altro, non arriva solo da Legambiente, ma anche dagli stessi cittadini lidensi e da altre associazioni ambientaliste e comitati locali che hanno fatto emergere i problemi relativi all'impatto devastante di questi progetti. La stessa Amministrazione comunale, inoltre, ha dichiarato per bocca dell'assessore Bettin, che sta valutando in giunta varianti per ridurre l'impatto del progetto. Come si legge in un articolo pubblicato sul Gazzettino del 29 giugno 2010.