A cura del Magistrato alle Acque/Consorzio Venezia Nuova, è stato, nei giorni scorsi, allegato ai principali quotidiani (Corriere della Sera, Gazzettino e Nuova Venezia) un patinato opuscolo sul MOSE (il sistema di paratie mobili che dovrebbe tutelare Venezia e la laguna dalle acque alte).
In questa pubblicazione si afferma che “Il MOSE può fronteggiare tutte le acque alte (destinate a diventare sempre più frequenti ed intense): sia quelle eccezionali che producono effetti devastanti per la città e l’ecosistema, sia quelle più frequenti che provocano continui disagi e un progressivo degrado del patrimonio architettonico e dell’ambiente”. Non è la prima volta che il Magistrato e il Consorzio cercano di far passare questo concetto. Qualche anno fa, ad esempio, anche su National Geographic (versione italiana) è comparsa una doppia pagina pubblicitaria in cui si affermava che “A Venezia si sta realizzando il MOSE: la città e la laguna saranno al sicuro da tutte le acque alte”.
In questa pubblicazione si afferma che “Il MOSE può fronteggiare tutte le acque alte (destinate a diventare sempre più frequenti ed intense): sia quelle eccezionali che producono effetti devastanti per la città e l’ecosistema, sia quelle più frequenti che provocano continui disagi e un progressivo degrado del patrimonio architettonico e dell’ambiente”. Non è la prima volta che il Magistrato e il Consorzio cercano di far passare questo concetto. Qualche anno fa, ad esempio, anche su National Geographic (versione italiana) è comparsa una doppia pagina pubblicitaria in cui si affermava che “A Venezia si sta realizzando il MOSE: la città e la laguna saranno al sicuro da tutte le acque alte”.