giovedì 17 marzo 2011

Taglio del nastro

Oggi 17 marzo, festa dell’unità d’Italia il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Lido ha inaugurato il grande buco del nuovo Palazzo del Cinema. 
 Il “nostro” sindaco, col naso rosso da pagliaccio (chissà perché…) ha tagliato non il nastro tricolore ma un nastro di lavori in corso e non con le normali forbici, ma con le cesoie a simboleggiare la strage degli alberi abbattuti per questa nuova progettata costruzione.

martedì 15 marzo 2011

COMUNICATO STAMPA del COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE DEL LIDO DI VENEZIA

CATTEDRALE NEL DESERTO

Le recenti notizie riguardanti la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia non possono che indignarci e preoccuparci. I discutibili tagli al Fondo Unico dello Spettacolo (su ben altro si potrebbe risparmiare) ridurranno drasticamente i finanziamenti a La Biennale con conseguenti gravissime ripercussioni anche sulla Mostra (il Presidente Baratta ha già dichiarato l’impossibilità di realizzarla). Allarmano pure le annunciate dimissioni -dopo la prossima edizione- di un direttore qualificato e competente quale Muller, che andrà a guidare il Festival di Roma.
Si è voluto a tutti i costi cercare una soluzione ai problemi (logistici, organizzativi  e di radicamento nel territorio, risolvibili in altro modo) con la costruzione di una costosissima e  travagliata nuova  edificazione, che ha comportato l’abbattimento di 130 alberi, la distruzione di resti del sottostante forte austriaco, disagi per il traffico, la popolazione e la Mostra stessa, nonché la svendita delle aree dell’ex Ospedale al Mare con il previsto abbattimento del Monoblocco e la conseguente ulteriore perdita di servizi socio-sanitari.   Nuova edificazione che non sarà neanche iniziata (i lavori stanno riguardando ancora lo scavo) per la fatidica data del 17 marzo, che doveva essere la sua inaugurazione, essendo stata inserita nelle celebrazioni dell’Unità d’Italia.
E per tale costruzione, ridimensionata comunque ad una sola sala, è stato nominato un Commissario della Protezione Civile, i cui poteri sono stati incredibilmente estesi a tutto il Lido e all’isola della Certosa. Un commissario voluto, in sostanza, dalla precedente Amministrazione Comunale per approvare con urgenza (ma ben altre sono le urgenze!) e senza i necessari passaggi e confronti progetti che devasteranno il territorio (Forte di Malamocco, Parco delle Rose, mega-porto turistico nella spiaggia di SanNicolò ….), che sono regali alla speculazione e all’interesse privato.
Forse tra qualche anno avremo un nuovo Palazzo del Cinema (una sola sala) ma rischierà di restare una cattedrale nel deserto.

Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido

Venezia Lido, 12 marzo 2011