martedì 11 settembre 2012

Cani, gatti e cani volanti - di Arrigo Battistini

Da ragazzo ho sempre avuto cani e gatti per casa: erano compagni di gioco e spesso mi incuriosivano alcuni loro comportamenti. I cani sotterrano i resti dell’osso che non riescono a rosicchiare.per intero,probabilmente per sottrarlo ai denti di altri cani e poter finire di mangiarselo in pace. I gatti ricoprono diligentemente quanto depositato nella loro lettiera ogni volta che la usano. A questo comportamento non riesco a dare una spiegazione plausibile. Posso solo fare alcune ipotesi:il gatto ha il naso fino e non tollera odori molesti. Ed anche: il gatto in virtù di una sua personale privacy non desidera far sapere in giro quando usa la cassetta dell’igiene. Altro non riesco ad immaginare.

venerdì 24 agosto 2012

IL FALLIMENTO DEL PALACINEMA

  Ho letto con interesse l'articolo/inchiesta di Gianluca Amadori-Lorenzo Mayer sulla vicenda Palacinema, ho apprezzato le modalità di l'esposizione degli avvenimenti attinenti la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema sia la serietà e la correttezza con cui è stata riportata la ricostruzione di questo fallimento annunciato. Il fallimento di coloro che hanno consumato milioni di euro per incapacità gestionale che ha coinvolto la vita dei cittadini sottraendo risorse finanziarie importanti, specialmente oggi, data la grande crisi che attanaglia tutti. Mi auguro che, per il rispetto che ho verso le Istituzioni tutte, compreso la Magistratura e Corte dei Conti, che al più presto si faccia chiarezza. Auspico, inoltre, che l'Amministrazione pubblica (Sindaco, Giunta, Consiglio) possano riapproppiarsi delle loro funzioni e mettere in campo idee e proposte politiche condivise con i cittadini, senza delegare ad altri e superare la scellerata moda dei Commissari.

venerdì 17 agosto 2012

I gabbiani aII'Excelsior

 Anche quest'anno vari giornali, perfino a livello nazionale, hanno pubblicato la notizia di Ferragosto, sulla spiaggia del l'Excelsior al Lido. lo, che da quando sono nato frequento quelle spiagge, avendo 67 anni penso di essere uno dei testimoni più affidabili sull'argomento trattato. II problema non sono affatto i gabbiani, non esiste alcuna invasione. Il numero dei gabbiani non è assolutamente aumentato ma è, invece, diminuito di un buon 60% in dieci anni. Sono sopravvissuti i gabbiani reali e si vedono pochissimi fraticelli,

lunedì 13 agosto 2012

Lettera a La Nuova e al Gazzettino

GRAZIE PER QUELLO CHE AVETE FATTO

Grazie per averci riportato alla normalità, adesso abbiamo di nuovo la strada a doppio senso. Basta semafori interminabili, basta pedoni al pronto soccorso investiti dai ciclisti sul marciapiede, basta traffico caotico in via Gallo, basta tombini che saltano al passaggio del traffico per la gioia dei bagnanti specialmente nelle ore di riposo. 

domenica 15 luglio 2012

Lettera al Gazzettino

Palazzo del Cinema.
QUEI SOLDI COME SONO STATI SPESI?

Eccoli, arrivano, cominciano a fare capolino, adesso faranno come i funghi. Chi sono? Quelli che messi alle strette dai fatti cominciano a dire che loro erano sempre stati contrari all'operazione Ospedale al Mare - Palazzo del Cinema. Ormai penso che nessuno più creda ai politici ma specialmente a coloro che inneggiavano al "Rinascimento del Lido".

venerdì 13 luglio 2012

Lettera a La Nuova Venezia

Il  Presidente della Municipalità del Lido si lagna perché i dipendenti vengono trasferiti, il vicesindaco parla di difficoltà ad interfacciarsi con la struttura. Una struttura a mio vedere  inesistente ed inutile. Un presidente che diceva di essere dalla parte dei cittadini con lo slogan “padroni a casa nostra” e  altri slogan visti nei volantini quali: “no alla cementificazione del Lido” slogan seri, ma ridicoli quando provengono dalla stesse bocche che hanno approvato ogni progetto di sfruttamento del territorio  tra i quali l’ultimo a Ca’ Roman approvato anche dal Presidente, proprio lui che è di Pellestrina !

Aeroporto Nicelli - Lettera di Arrigo Battistini Presidente Estuario Nostro


STORIA LIDENSE  IN DUE TEMPI E COMICA FINALE

PRIMO TEMPO


Il 5 marzo dell’anno scorso l’ingegnere Maurizio Milan,nuovo Presidente della “Nicelli S.p.a”  di fronte a un centinaio di persone riunite in un locale dell’aerostazione espone i suoi progetti per il rilancio di quello che lui considera “ l’aeroporto più bello d’Europa” .E inizia ad elencare con un entusiasmo  contagioso quello che intende fare : riportare al Lido le “Frecce tricolori”,ricostituire una Scuola di volo,creare una linea di manutenzione  riaprendo le  ex “Officine Aeronavali Sorlini”. Il pubblico ascolta con crescente interesse questo personaggio letteralmente “piovuto dal cielo”.

lunedì 9 luglio 2012

QUEI RAMI SECCHI DA TAGLIARE


 Lettere firmate con testimonianze di persone che dal Lido o da Pellestrina devono andare all 'ospedale dell 'Angelo, reparti che all 'Ospedale Civile di Venezia "smobilitano" come risposto a chi telefonava, un ospedale, che perde un po' alla volta i reparti o i servizi, ecco come si presenta la sanità veneziana. E pensare che tempo fa pareva ci fosse una denuncia per procurato allarme a chi aveva esposto un manifesto che prevedeva quanto ora sta avvenendo. Il sistema è sempre lo stesso ed è stato collaudato benissimo per la chiusura di altri ospedali. Il metodo del "carciofo" eliminare le foglie un po' alla volta per poi restare senza niente.

domenica 8 luglio 2012

Municipalità del Lido e Pellestrina

II presidente della Municipalità del Lido si lagna perché i dipendenti vengono trasferiti, il vicesindaco parla di difficoltà a interfacciarsi con la struttura. Una struttura a mio vedere inesistente ed inutile. Un presidente che diceva di essere dalla parte dei cittadini con lo slogan «Padroni a casa nostra» e altri slogan visti nei volantini quali: «No alla cementificazione del Lido», slogan seri, ma ridicoli quando provengono dalla stesse bocche che hanno approvato ogni progetto di sfruttamento del territorio, tra i quali

lunedì 2 luglio 2012

Ex ospedale al Mare, grazie di aver rinunciato di Roberto Bianchin

Un imprenditore di antico pelo, di quelli che sanno bene come navigare al riparo dalle tempeste, e che hanno le mani in pasta in molti degli affari lagunari, si è lamentato del fatto che nessuno, in città, gli abbia detto grazie. Il grazie che chiedeva - senza specificare peraltro se doveva essere pubblico o privato, espresso a voce o per iscritto, e da parte di chi - era riferito al fatto che l'imprenditore in questione aveva messo sul tavolo, attraverso le sue aziende, i soldini (non pochi, in verità) necessari per ospitare a Venezia uno dei rari eventi positivi degli ultimi decenni, e che ha riscosso larghi consensi come non accade frequentemente nel litigioso capoluogo lagunare, quale la Coppa America. Si può rimediare subito. Il grazie che voleva, e che non ha avuto, lo può avere adesso.

martedì 26 giugno 2012

Il Rinascimento del Lido tramonta ad Est (Capital).

E’ partita dunque la battaglia legale tra EstCapital e Comune. Questa volta a pagare il conto non sarà solo il Lido (l’ambiente e il territorio consumato a fini speculativi), ma anche il bilancio comunale e dunque tutti i cittadini veneziani. Per quanto siamo stati critici verso i progetti che EstCapital si è fatta approvare sulla corsia riservata agli interventi celebrativi del 150° dell’Unità, non possiamo non riconoscere ora che parecchie ragioni (contrattuali) stanno dalla sua parte. L’origine dei guai di oggi sta infatti nel contratto preliminare di vendita sottoscritto da EstCapital e Commissario il 30 dicembre 2010 (e secretato da questi anche ai consiglieri comunali) con condizioni di assoluta garanzia per la parte privata. 

sabato 23 giugno 2012

L'isola d'oro - Roberto Stefan

Colli Euganei. Ad un tiro di schioppo dal Monastero di Praglia, in Comune di  Luvigliano, è stata restituita alla comunità Villa dei Vscescovi prestigiosa  costruzione dei primi del 1500 circondata da 4 ettari di parco in parte a  vigneto. La "Villa dell'ozio", come è stata curiosamente ribattezzata, è sede  di incontri aggregativi ed è promotrice di iniziative socio/culturali.   Per il suo totale recupero sono stati investiti 6 mln di euro (fonte TGR). Per un importo già stimato in 6,5 mln al netto di urbanizzazioni,  abbellimenti, piantumazioni, i professionisti nostrani riusciranno forse a  chiudere il buco del piazzale  del Casinò. Facendo 2+2, senza sia stato  realizzato ancora niente, siamo già riusciti a regalare (a chi?) 43 mln e mezzo  di euro. E non è ancora finita. Mi chiedo perchè tutti i soggetti, dal primo  all'ultimo ed a tutti i livelli, che hanno ruotato intorno alla brillante  operazionenon se ne vanno a casa? Viene oggi ipotizzato che i Magistrati possano essere chiamati a rispondere  personalmente ed economicamente in caso di "cantonate".  Estenderei il discorso alla fattispeciee, così potremmo magari recuperare  qualche soldino. Nostro.  Roberto Stefan 


domenica 13 maggio 2012

POVERO LIDO COME È STATO RIDOTTO

 "Finita la festa gabbato lo santo" recita un vecchio proverbio. Sono finiti i festeggiamenti per l'Unità d'Italia e si comincia a non ricordare più questo anniversario. Adesso mi chiedo con quale coraggio il Commissario Straordinario andrà a chiedere allo Stato i circa trenta milioni per proseguire i lavori per il Palazzo del Cinema. Tutti ormai ci chiediamo come andrà a finire questa operazione nata malissimo col taglio della pineta e ritenuta, da subito, fallimentare da coloro che ragionano. Siamo arrivati a metà 2011 e la situazione è ferma. Fermi da un anno sono i lavori all'Hotel Des Bains con circa 200 dipendenti in giro per il mondo alla faccia dell'incremento dell'occupazione prevista. Fermi sono i lavori al Forte di Malamocco che sembra non interessare più. Il Parco della Favorita non è stato venduto. Il Comune è ancora in pericolo di commissariamento. Si continua a trovare amianto anche sotto i tre metri nell'area Casinò.

venerdì 11 maggio 2012

Actv MA A COSA SERVE ALLORA L'IMOB?

 Devo ammettere che la mia era fino a tempo fa una voce fuori dal coro, sarà perché ho vissuto una vita con l'informatica, ma per me bippare l'Imob anche per gli abbonati mi sembrava una cosa valida ai fini statistici, si sarebbero potuti studiare i flussi e quindi migliorare il servizio. Col passare del tempo questa mia convinzione è man mano svanita. Pensavo: "Saremo in grado, ricordando che siamo in Italia e non in Giappone,

martedì 8 maggio 2012

Buona biciclettata

            RINVIATA CAUSA MALTEMPO

lunedì 7 maggio 2012

America's cup

martedì 17 aprile 2012

LA MIA ALTERNATIVA AL "PALABUCO"

 Anch'io avrei un bel progetto al posto del palabuco alla Mostra del cinema di Venezia. Naturalmente questo progetto, essendo innovativo, ha il mio copyright: penso ad una bella scalinata davanti al Casinò, una scritta "Casinò" in rosso, un piazzale con qualche parcheggio e, guardando il Casinò a destra, una pineta di 88 pini marittimi domestici. Poi si potrebbero piantare degli alberi verso il garden del casinò e un'aiuola di pini e fiori tra il Casinò e il palazzo del cinema. Sarebbero belli anche due chioschetti-bar tra la pineta e il garden con tende e tavolini. Pensate quanto ci guadagnerebbe il paesaggio. Mi associo ai cittadini del Lido con i ringraziamenti al sindaco, al commissario straordinario che con la misera somma di 38 milioni di euro ci ha portato ad una situazione tale da poter ora spenderne ancora per questo mio esclusivo progetto. Poi, se si pensasse di costruire un nuovo Palazzo del Cinema, si potrebbero sempre tagliare i pini e costruirlo (magari in vetro), pensa quanti posti di lavoro...

venerdì 23 marzo 2012

POSTI DI LAVORO E GRANDI ALBERGHI

Ormai la gente è stufa di promesse non mantenute, ne ha avuto abbastanza specialmente di promesse di posti di lavoro inesistenti. Ora anche qui sta succedendo la stessa cosa. La notizia relativa al dimezzamento dei dipendenti del Hotel Excelsior del Lido, conseguente a quella del licenziamento di tutti i dipendenti del Hotel Des Bains di tre anni fa, è stata presa con molta rabbia anche dai cittadini locali oltre che, naturalmente, dai dipendenti stessi. Si potrebbe pensare che quanto accaduto sia la conseguenza di un periodo di crisi, ma non è così perché quando la proprietà degli alberghi, che è la stessa che per ottenere i permessi per Ospedale al Mare, porto turistico ecc. aveva promesso un migliaio di nuovi posti di lavoro, eravamo già in piena crisi. Che affidameneto può avere chi sulla carta patinata dei progetti promette più mille e prima di cominciare parte con meno cinquecento? Anche questi ultimi dipendenti ex Excelsior dovranno emigrare per cercare lavoro come hanno già fatto gli ex Des Bains?

venerdì 9 marzo 2012

IL LIDO NON È PIÙ UN'ISOLA DI SIGNORI

 Leggendo tutte le lagnanze sulle tariffe dell'Actv ho visto che sono quasi tutte firmate da lidensi, me compreso, o si riferiscono a tratte che fanno capo al Lido. Bambini del Lido diversi da quella di terraferma, biglietti previsti ma inesistenti, decine di problemi inerenti le corse dei ferry boat, Lido considerato extraurbano, biglietti venduti solo in carnet da dieci, adesso anche impiegati che chiedono dati, carte d'identità ecc. Ne ho parlato un po' con i lidensi. La maggior parte è abbonata e ha il solo problema di dover bippare (verbo tremendo). Ma chi ha i soli biglietti si trova davanti ad un piccolo caos. Nelle chiacchere da bar è scaturito che già l'Acnil e ora l'Actv hanno sempre considerato il Lido un'isola di "signori" coloro che potevano spendere e che si poteva approfittare di questo tanto nessuno avrebbe protestato. Forse c'è un po' di ragione, ma adesso non è più così! Bisogna che il Comune e l'Actv riprendano in mano il tariffario generale. Devono rivedere in parti-colar modo anche corse, regolamento e tariffe del ferry-boat compreso Pellestrina. Tutto il comune deve essere considerato territorio urbano, comprese le isole, e per percorrerlo tutto con i mezzi pubblici, deve essere necessario un solo biglietto urbano con un'unica tariffa. Per quanto riguarda il ferry-boat, perché non si ripristina la regola delle due corse in rosso recuperabili nell'abbonamento successivo? All'Actv non costerebbe niente mentre per gli abbonati sarebbe molto comodo per non trovarsi senza corse e dover pagare la tariffa intera. O l'Actv vorrebbe guadagnare anche sulle dimenticanze dei sui clienti...

sabato 3 marzo 2012

CHIUDERE LA BOCCA CON CERTI METODI

 Archiviata la denuncia per diffamazione intentata da Est-Capital contro il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Lido, chi rimborserà adesso i componenti del Coordinamento che hanno speso tempo e danaro per gli avvocati? Cifre che per Est-Capital sono bazzecole ma per chi vive di stipendio o pensione non sono affatto insignificanti. Quando leggo che il Sindaco pensa di querelare Italia Nostra, quando leggo che il Direttore Generale dell'Asl pensa di querelare chi ha scritto che l'Ospedale Civile chiude, quando leggo che Benetton pensa di querelare non ricordo chi ecc. ecc. Mi domando se questi siano metodi per far chiudere la bocca a dei poveri cristi che riportano le critiche e le proteste dei cittadini e che nonostante tutto alla fine avranno ragione e dovranno pagarne le spese di tasca propria.

sabato 25 febbraio 2012

IL VERO PROBLEMA È LA SPECIFICITÀ

Mi associo a Marino Chiozzotto che conosco e condivido molte delle sue battaglie. Il problema della tariffa unica dei 75, dei 90 minuti è solo un piccolo problema del grande problema del territorio urbano di Venezia che ha un nome solo: "specificità". La specificità veneziana viene presa in considerazione solo quando fa comodo. Lo trovate un comune in Italia dove per recarsi da una parte all'altra del territorio urbano ci si impiega anche due ore e più se si pensa per esempio a Burano? Normalmente, esclusa qualche eccezione, i nuovi ospedali adesso vengono sì costruiti verso la periferia delle città, ma una città come Venezia, con le sue isole, non può essere paragonata a nessun'altra città italiana e forse mondiale. Se il principio di specificità veneziana fosse applicato, oggi non penseremo nemmeno lontanamente di declassare e tanto meno di eliminare l'Ospedale Civile, non vedremo più i condomini galleggianti in laguna di Venezia eccetera eccetera si potrebbe andar avanti per pagine e tra questi eccetera c'è anche il problema del biglietto unico urbano. Fino a prova contraria Pellestrina, Lido, Burano, Zelarino (sic) fanno parte del comune urbano di Venezia, se il trasferimento da un punto all'altro richiede un tempo enorme in confronto ad altre città la colpa non è né dei cittadini né dell'Actv né del Comune, questi, però, devono risolvere il problema al più presto e non mi si dica che aumenterebbero i costi. Marino Chiozzotto il problema lo risolverebbe subito, venderebbe a Londra un bel po' di tornelli in esubero al pontile del Lido.

giovedì 9 febbraio 2012

Venezia non é adatta per le grandi navi

Visto che ognuno dice la sua sul problema delle grandi navi, vorrei anch'io dire la mia, ma non sarà una soluzione uscita dal cilindro perché dopo aver perso ore col naso sulle carte della laguna, in vari incontri con le associazioni con architetti ,con ingegneri ed aver simulato tutti i progetti ventilati in questi giorni, sono arrivato alla conclusione che tutto quanto è stato pensato ha centinaia di controindicazioni ancor più gravi della gravissima situazione attuale. Problemi di scavo con stravolgimento della laguna, ubicazioni assurde perla mobilità, progetti faraonici e costosissimi con tempi lunghissimi, insomma non c'è soluzione. Non è possibile far passare le navi in bacino, ma non è nemmeno possibile trovare la soluzione. Purtroppo le navi di grande stazza a Venezia dovranno essere escluse. Purtroppo per chi ? Bisognerebbefare dei conti, non basta dire l'economia veneziana andrà in rovina. Quali e quanti veneziani, e sottolineo veneziani, perderebbero i loro guadagni ? Quanto perderebbe, o guadagnerebbe, la comunità? e il Comune cosa ci perderebbe se attualmente non ci guadagna niente? Bisognafare dei conti fatti bene e poi fare dei calcoli tipo quelli che fanno le assicurazioni e vedere se la cifra che si perderà copre il grossissimo rischio di incidente che potrebbe essere anche di molto superiore a quel-lo del Concordia in un laguna come quella di Venezia. Venezia non è adatta a questo: dalle gondole ai vaporini, dai velieri alle navi, ma adesso abbiamo superato il limite e bisogna tornare indietro a meno che non vogliamo pensare ad una Venezia futura con eliporti in piazza S.Marco, sublagunari, funivie, grandi navi, moto d'acqua nei canali, people mover, strade sopraelevate, grattacieli, vasche sui tetti dei palazzi, ponti senza gradini per il passaggio dei motocicli e trenini turistici. Venice-land!

mercoledì 1 febbraio 2012

Un giardiniere al posto del Commissario




“Non c’è commissario che tenga, basterebbero un bravo giardiniere e due geometri per chiudere il buco ”  questo quanto detto dal Rettore dell’Università IUAV di Venezia Prof. Amerigo Restucci lunedì 30 alla platea affollatissima del cinema Astra nell’incontro organizzato dal Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Lido e dallo IUAV dal titolo «Il nuovo Palazzo del cinema: tra fallimento e rilancio».
L’intervento applauditissimo del Prof. Restucci  ha ripercorso tutta la storia dall’Ospedale al Mare ai 37 milioni di euro bruciati per un “buco”  da chiudere al più presto.
Il convegno del cinema Astra è la conclusione dei lavori svolti da docenti e studenti del  laboratorio di Sviluppo Economico del corso di laurea in Management.“IUAV e Coordinamento insieme per dimostrare ancora una volta che un altro Lido è possibile, ma anche un’altra architettura è possibile”  questo ha detto nel suo intervento il portavoce del Coordinamento Salvatore Lihard.

C.A.A.L.- COMUNICATO STAMPA 01.02.2012

Progetti per il cosiddetto sviluppo dell’Isola del Lido approvati nella conferenza di servizi del 22 luglio 2011.
Decisione del Difensore Civico Comunale:      illegittimo il silenzio apposto dall’Amministrazione Comunale alla richiesta di informazione ambientale riguardate l’assenso ai progetti dato dal Sindaco.

mercoledì 25 gennaio 2012

LA GESTIONE DEL PROGETTO: IL NUOVO PALAZZO DEL CINEMA A VENEZIA/LIDO - TRA FALLIMENTO E RILANCIO

Nei giorni scorsi alcuni rappresentanti del Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido hanno partecipato a due eventi didattici alla Università IUAV di Venezia nell'ambito dell'attività di denuncia, opposizione, informazione/controinformazione, proposte all'ex Nuovo Palazzo del Cinema ed ai grandi progetti di devastazione ambientale a Lido.

Valter Vanni