domenica 15 luglio 2012

Lettera al Gazzettino

Palazzo del Cinema.
QUEI SOLDI COME SONO STATI SPESI?

Eccoli, arrivano, cominciano a fare capolino, adesso faranno come i funghi. Chi sono? Quelli che messi alle strette dai fatti cominciano a dire che loro erano sempre stati contrari all'operazione Ospedale al Mare - Palazzo del Cinema. Ormai penso che nessuno più creda ai politici ma specialmente a coloro che inneggiavano al "Rinascimento del Lido".
Dopo le tonnellate di terra scavate, migliaia di camion all'andata e altre tonnellate di terra a ritorno, per la misera somma di 40 milioni di euro per ritornare alla situazione precedente, questi, adesso, devono seguire la corrente accorgendosi che tutti i cittadini sono imbestialiti. Ma cosa fanno? Invece di recitare un "mea culpa" e dire: «Abbiamo sbagliato pensavamo che le cose andassero diversamente e avevano ragione coloro che da subito (c'era ancora la pineta...) avevano previsto questo mastodontico fallimento», con un colpo di bacchetta magica cambiano le carte in tavola, si svegliano dal letargo, e si trovano a fianco di quelli che finora consideravano dei disfatisti, sobillatori, conservatori e disamanti del Lido. Nessuno si ritiene responsabile. Ma come cittadini, che vediamo toglierci dalla tasche 40 milioni per non avere assolutamente nulla, abbiamo il diritto di sapere come sono stati spesi questi soldi? Esiste una legge dello Stato che impone la trasparenza (diritto di accesso ai dati). Una legge dello Stato che non è stata rispettata nonostante le innumerevoli richieste e le conseguenti intimidazioni da parte degli enti competenti a pubblicare i dati richiesti.