Caro Sindaco,
in questi giorni una parte del parco pubblico di via Pividor al Lido di Venezia è stata recintata in vista della costruzione di un ennesimo lotto di villette. Gran parte dell’area retrostante sino ai Murazzi è stata spianata.
Quest’area (di proprietà privata) era, inizialmente, destinata a Parco Territoriale.
Il Comune, con l’adozione del PIRUEA, in variante al Piano Regolatore, ha reso questo sito edificabile, ottenendo in cambio dal proprietario la possibilità di acquisire appartamenti a condizioni vantaggiose da destinare a “social housing”.
Ricordiamo che un’indagine preliminare, effettuata nella primavera del 2005 da LIPU e WWF, aveva accertato in quest’area la presenza di ben 35 specie di uccelli fra cui l’ormai rarissima averla piccola e di un manto erboso di grande rilevanza (presenza di Juncus acutus e di almeno 4 specie di carici).
La stessa Commissione di Salvaguardia di Venezia aveva ammesso “il notevole pregio dell’area, tra le ultime rimaste di rilevante importanza avifaunistica e floristica”.
Nel 2009 un’ulteriore ricerca, svolta per l’Atlante Urbano Ornitologico del Comune di Venezia, aveva indicato l’area naturale di via Pividor come una delle zone più rilevanti di tutto il Lido. La stessa ricerca, effettuata dopo gli spianamenti, ha indicato un drastico calo delle specie avifaunistiche.
La LIPU, il WWF, l’Ecoistituto Alex Langer ed il Coordinamento Associazioni Ambientaliste del Lido si sono sempre opposte a questo progetto ritenendo che, invece di sacrificare un’altra area di pregio, i nuovi nuclei abitativi da destinare alla “social housing” avrebbero potuto essere recuperati facilmente dai numerosi edifici abbandonati e/o dismessi presenti al Lido.
Il PIRUEA di via Pividor, nonostante le proteste, è stato alla fine approvato con qualche cambiamento.
Qualche tempo fa, sulla stampa locale è apparsa la notizia secondo la quale il Comune, per le note difficoltà finanziarie, non sarebbe stato in grado di acquistare gli appartamenti da utilizzare per la “social housing”.
Le chiediamo, quindi:
1) il Comune è in grado di acquistare gli appartamenti da destinare a “social housing”? In caso contrario tutta l’operazione PIRUEA sembrerebbe ridursi ad un grazioso regalo ai proprietari dell’area.
2) Chi ha dato l’indicazione di spianare, oltretutto nel pieno del periodo della nidificazione, tutta una zona a prati ed arbusti di alto interesse naturalistico? Quali interventi il Comune intende attuare nell’area destinata a verde pubblico? Intende forse creare un altro banale ed inutile prato con panchine a scarsissima valenza naturalistica?
3) Non sarebbe il caso di evitare l’abbattimento degli alberi del parco pubblico?
Ringraziandola anticipatamente per la Sua sollecita risposta
Federico Antinori
Coordinamento Associazioni Ambientaliste del Lido
in questi giorni una parte del parco pubblico di via Pividor al Lido di Venezia è stata recintata in vista della costruzione di un ennesimo lotto di villette. Gran parte dell’area retrostante sino ai Murazzi è stata spianata.
Quest’area (di proprietà privata) era, inizialmente, destinata a Parco Territoriale.
Il Comune, con l’adozione del PIRUEA, in variante al Piano Regolatore, ha reso questo sito edificabile, ottenendo in cambio dal proprietario la possibilità di acquisire appartamenti a condizioni vantaggiose da destinare a “social housing”.
Ricordiamo che un’indagine preliminare, effettuata nella primavera del 2005 da LIPU e WWF, aveva accertato in quest’area la presenza di ben 35 specie di uccelli fra cui l’ormai rarissima averla piccola e di un manto erboso di grande rilevanza (presenza di Juncus acutus e di almeno 4 specie di carici).
La stessa Commissione di Salvaguardia di Venezia aveva ammesso “il notevole pregio dell’area, tra le ultime rimaste di rilevante importanza avifaunistica e floristica”.
Nel 2009 un’ulteriore ricerca, svolta per l’Atlante Urbano Ornitologico del Comune di Venezia, aveva indicato l’area naturale di via Pividor come una delle zone più rilevanti di tutto il Lido. La stessa ricerca, effettuata dopo gli spianamenti, ha indicato un drastico calo delle specie avifaunistiche.
La LIPU, il WWF, l’Ecoistituto Alex Langer ed il Coordinamento Associazioni Ambientaliste del Lido si sono sempre opposte a questo progetto ritenendo che, invece di sacrificare un’altra area di pregio, i nuovi nuclei abitativi da destinare alla “social housing” avrebbero potuto essere recuperati facilmente dai numerosi edifici abbandonati e/o dismessi presenti al Lido.
Il PIRUEA di via Pividor, nonostante le proteste, è stato alla fine approvato con qualche cambiamento.
Qualche tempo fa, sulla stampa locale è apparsa la notizia secondo la quale il Comune, per le note difficoltà finanziarie, non sarebbe stato in grado di acquistare gli appartamenti da utilizzare per la “social housing”.
Le chiediamo, quindi:
1) il Comune è in grado di acquistare gli appartamenti da destinare a “social housing”? In caso contrario tutta l’operazione PIRUEA sembrerebbe ridursi ad un grazioso regalo ai proprietari dell’area.
2) Chi ha dato l’indicazione di spianare, oltretutto nel pieno del periodo della nidificazione, tutta una zona a prati ed arbusti di alto interesse naturalistico? Quali interventi il Comune intende attuare nell’area destinata a verde pubblico? Intende forse creare un altro banale ed inutile prato con panchine a scarsissima valenza naturalistica?
3) Non sarebbe il caso di evitare l’abbattimento degli alberi del parco pubblico?
Ringraziandola anticipatamente per la Sua sollecita risposta
Federico Antinori
Coordinamento Associazioni Ambientaliste del Lido