Taglia di qua, taglia di là , come è stato ridotto quel progetto iniziale ! Il primo taglio è stato quello scandaloso della pineta ed ora altri tagli al progetto. E’ rimasto solo il “sasso”, sarà proprio, come dicono al Lido: una Mostra del “sasso”. Ormai, senza i soldi, e ce lo aspettavamo, non si faranno più le altre sale previste.
Dal progetto che doveva far concorrenza a Cannes (poveri illusi) è rimasta una sola sala . Esattamente quella che era già stata progettata ancora nel periodo fascista: la sala del secondo piano. Era prevista dal progetto iniziale del vecchio palazzo del cinema. Le fondamenta avrebbero potuto sostenere (conoscendo lo stile dell’epoca) altri due piani oltre ai due previsti e non completati. A quest’ora i lavori sarebbero quasi finiti mentre non sarebbero finiti i soldi dell’Ospedale al Mare che potevano essere impiegati per la sanità locale, restava un piazzale libero per il “circo” del cinema e restava, soprattutto, la nostra pineta. I congressi continuavano normalmente, i bar della pineta sarebbero rimasti al loro posto non impedendo lo spazio all’agognata pista ciclabile del lungomare. L’amianto avrebbe dormito, “intombato” per centinaia di anni, i lidensi sarebbero stati molto più contenti; malgrado un po’ d’ombra del palazzo in più sulla spiaggia, avrebbero respirato un’aria salubre di pino molto più gradevole di quella attuale.