domenica 13 febbraio 2011

Lettera ai giornali di Salvatore Lihard per il Movimento per la Difesa della Sanità veneziana

Qualche settimana fa, i giornali locali opportunamente hanno riportato la notizia che il San Camillo a Lido, a partire dal 1° marzo di quest'anno, non erogherà più esami di risonanza magnetica in convenzione, dopo un anno di sperimentazione. Brutta notizia. Soprattutto se si rileva che dal 1 marzo al 30 settembre del 2010, l'Istituto ha effettuato mediamente 220 risonanze al mese, e con una previsione per l'anno in corso di 2.000 prestazioni annue.
Di conseguenza volevamo subito intervenire, protestare, indignarci ancora una volta, ma abbiamo preferito attendere con fiducia (pochissima) un immediato intervento riparatore da parte dei nostri Amministratori ad evitare l'ulteriore taglio alla sanità dell'isola e del circondario distrettuale.
Abbiamo pensato al Direttore generale della Ulss 12 affinchè rinnovasse la convenzione, dopo aver ricevuto 23 milioni di euro per la vendita dell'ex Ospedale al Mare, ma forse Egli troppo impegnato in questo periodo a risolvere con la Regione le questioni dei vari project financing ed altro.
Abbiamo pensato al Commissario straordinario Nuovo palazzo del Cinema, quale garante del protocollo d'intesa maggio 2007 dove uno tre obiettivi era rappresentato dal “rafforzamento del sistema socio-sanitari dei servizi a Lido”,  ma forse Egli troppo gravato dall'incombenza di inaugurare per il 17 marzo prossimo (in occasione dei 150 anni di Unita d'Italia) il grande complesso del Palazzo del Cinema.
Abbiamo pensato ad un autorevole apporto dell'ex Sindaco, che in Municipalità, in data 22 gennaio dell'anno scorso, con veemenza, aveva garantito che nessun servizio sanitario del'isola sarebbe stato toccato, anzi che sarebbero addirittura aumentate le prestazioni anche all'interno del Monoblocco. Ma Egli troppo impegnato ad analizzare i grandi mutamenti e gli attuali e futuri scenari politici nazionali ed internazionali.
Abbiamo pensato all'intervento dell'attuale Sindaco, anche in veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'Ulss, che in data 1 dicembre aveva ripetuto e straripetuto con garbo e sicurezza che a Lido si interveniva principalmente a garantire qualità e quantità dei servizi sanitari, senza toccare nemmeno una lampadina. Ma Egli, oggi,  troppo indaffarato nella  gestione delle grandi complessità della città.
Abbiamo pensato alle forze di governo della Municipalità, ma Esse troppo oberate di lavoro nel rilanciare l'economia turistico-ricettiva dell'isola, tramite un grande “luminare dell'intrattenimento e calamitatore” di grandi masse.
Abbiamo pensato a  esponenti di minoranza della Municipalità, ma Essi troppo attratti dall'idea di sognare imponenti progetti realizzati in barba all'ambiente, in continuità, così Loro dicono, dell'attuale  “rinascimento isolano”.
Poi abbiamo smesso di pensare e di attendere. Ci rivedremo, con i cittadini, di nuovo in piazza. Che tristezza...