Mi rivolgo a tutti coloro che dicono che le Associazioni del Lido sono solo capaci di dire “no” e non avere proposte mentre dall’altra parte c’è chi parla di rinascimento del Lido e di grandi idee che trasformeranno, in meglio, l’isola. Ma di che rinascimento si parla ? Il Lido decade sempre di più, sta decadendo di giorno in giorno. Discorsi da bar o da anziani in panchina si dirà. Infatti sono proprio quei discorsi che mettono in luce quanto sia grave il degrado. Qualsiasi sia l’argomento, anche il più banale, relativo al Lido dimostra l’antirinascimento. Ormai siamo abituati a tutto, il cliché è quello italiano. Si pensa solo alle grandi opere mentre il resto è in completo sfascio. Si vuol fare il ponte di Messina ma l’autostrada è fatiscente, manca l’acqua ecc. ecc. Qui pensiamo alle torri alte 16 metri ma abbiamo i marciapiedi del Gran Viale sbriciolato, una fontana morta in via Lepanto che diventa un pericoloso parco gioco per bambini. Discorsi da bar. Girate per il Lido ascoltate di cosa parlano i lidensi nei capannelli e potrete allungare la lista, il vocabolo che viene ripetuto di più è “vergogna”. L’ultimo, della serie “Cultura e Teatro”, è la cancellazione della stagione teatrale “Lido teatro” alla Perla del Casinò che meriterebbe la parola VERGOGNA ma questa volta in stampatello. Non si dirà che non si potevano trovare quattro soldi, è questo il rinascimento ? Al Casinò viene tolto tutto ! Vogliono creare spazi (una sala incompiuta, anzi, inesistente ) quando all’interno del Casinò ci sono saloni che, nell’ultima visita dell’interno, guidata da Daniela Milani, ci veniva da piangere nel vederli così vasti con un fascino seducente e così penosamente vuoti. Il nulla. Quanto si potrebbe fare ! ma qui invece si agisce al contrario, si demolisce perfino lo scalone d’entrata ! Ma cosa si vuol fare di questo Lido ? Rileggo i programmi dei nostri politici prima delle elezioni dove ci assicuravano che non sarebbe stato costruito niente di nuovo ma che sarebbero stati fatti solo restauri dell’esistente ! Esattamente il contrario di quanto sta avvenendo. Vedo con moderato ottimismo la nascita di una Pro Loco al Lido sperando che sia consapevole di quanto sta accadendo e che punti su di una valorizzazione paesaggistica, urbanistica, ambientale e sociale a misura d’uomo, di cittadino, diversa da quella che vogliono imporci dall’alto.