Alla fine del mese di ottobre 2003 sono stati asportati dalla chiesetta di Santa Maria Nascente, situata nell'area dell'ex Ospedale al Mare, 15 quadri rappresentanti la "Via Crucis" opera del pittore veneziano Giuseppe Cherubini. L'operazione,eseguita per conto della struttura che lei - dott. Padoan - dirige è stata motivata da non precisati "interventi di restauro". A distanza di 7 anni i quadri non sono stati rimessi al loro posto. Nella prima decade del mese di ottobre 2008 un'operazione analoga è stata effettuata, sempre dall'Ulss 12 veneziana, ed ha avuto per oggetto l'effigie di un leone marciano in pietra d'Istria collocato sopra una colonna posta nei giardini dell'ex Opedale al Mare. La statua è stata "presa in consegna" e trasferita in un magazzino a Mestre ove attualmente risiede. Posso pensare che l'Ulss 12 veneziana abbia titoli legali per compiere queste operazioni ma è anche vero che sussiste un "diritto morale" acquisito dalla comunità pastorale lidense che frequenta da anni la chiesetta di Santa Maria Nascente e che vede nell'asportazione della "Via Crucis" una ferita alla propria devozione. Anche l'asportazione del leone marciano ferisce la comunità civile del Lido che da più di due anni chiede invano che la statua venga riportata nell'isola per essere collocata nella piazzetta Lepanto quale simbolo d'appartenenza del Lido alla città di Venezia. La invito pertanto dr. Padoan a provvedere alla restituzione della "via Crucis" alla pietà dei credenti ed alla consegna del leone marciano alla Municipalità del Lido che ne ha fatto esplicita richiesta confortata anche dall'assenso della Soprintendente ai Monumenti arch.Renata Codello.