
Naturalmente concordiamo con le motivazioni già ampiamente espresse dal Movimento per la difesa della sanità pubblica veneziana (spreco di denaro pubblico, inadeguatezza del nuovo sito, disagi a tutta l’utenza del distretto, sottrazione di ulteriore territorio, ecc.) relativamente all’abbattimento del Monoblocco, evidente intralcio al bel villaggio turistico-residenziale preventivato da Mossetto e soci..
Ultimo tassello del copione le dichiarazioni guarda caso uscite stamattina sulla stampa ad opera del Consorzio Venezia Nuova sulla “situazione cambiata … con Ca’ Farsetti oggi è possibile discutere e agire insieme”. E’ appena il caso di ricordare che le imprese che costruiscono il Mose (e non solo, vedi tutte le altre grandi opere) sono le stesse che, assieme all’Est Capital di Mossetto, si apprestano ad acquistare definitivamente l’ex Ospedale al Mare, con variante già approvata più che permissiva (demolizione di padiglioni vincolati, sopraelevazione di altri, costruzioni ex novo …) ed ora anche con darsena + sparizione di uno scomodo (ma tanto prezioso per gli ammalati) luogo di cura.
Da ultimo: visto che il pretesto-scambio di tutto questo è stato il ritrovamento di materiale inquinante nel sottosuolo e il relativo balletto di cifre per il relativo smistamento, ci piacerebbe avere la documentazione relativa ai carotaggi e ai preventivi.
Domani probabilmente verrà presa un’altra vergognosa decisione contro l’ambiente, contro la sanità, contro il diritto dei cittadini ad essere almeno informati, contro la democrazia (continuiamo ad aspettare dal Sindaco un gesto concreto contro il commissariamento, di cui si è sempre dichiarato contrario).