giovedì 25 marzo 2010

TRE O CINQUE TORRI

Ora sì che siamo soddisfatti ! tre torri al posto di cinque. Ma cosa cambia ? è sempre il cemento che distruggerà il Parco della Favorita del Lido. Che differenza c'è tra cinque o tre torri di cemento quando resta nel progetto l'anello di villette, il garage sotterraneo con l'impossibilità di piantare alberi.
Forse il commissario straordinario spera, con questa variante di far rientrare l'indignazione dei lidensi ? Si baratta il numero dei condomini ma questo scempio resterà nella storia come la seconda grande ferita al cuore del Lido dopo il primo: la pineta del piazzale del casinò.
Addio vegetazione, alberi, piante, campo da calcio, addio campi da tennis, bocce, basta grigliate, basta feste di primavera, musica, balli, bar, ristorante, spazi per bambini.
Il Lido viene, ancora una volta mutilato di zone verdi e di aggregazione per incomprensibili operazioni di edilizia privata avvallata, agevolata, protetta e salvaguardata dal governo con decreti ritenuti scandalosi dai più insigni giuristi e con progetti disapprovati da altrettanto illustri professori universitari esperti (vedi le cronache di questi giorni).
Il libro nero del Lido si sta sempre di più ingrossando, un’altra deprimente pagina dovrà essere intitolata “Ex Parco della Favorita”