Le nostre critiche non erano e non sono rivolte a Lei quale persona ma al ruolo che riveste di Commissario della Protezione Civile per la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema e di tutti quegli altri interventi di notevole impatto denominati di valorizzazione dell'isola. Sappiamo bene, come da Lei fatto presente, che tale ingiustificato allargamento di poteri è stato richiesto a suo tempo dal Sindaco Cacciari al Presidente del Consiglio Berlusconi, che l'ha prontamente accontentato.
Ma dove stanno l'emergenza e la gravità proprie degli interventi di Protezione Civile in progetti edificatori di interesse privato? Si è affidata la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema ad un Commissario della Protezione Civile in quanto tale opera è stata inserita tra quelle celebrative, nel 2011, dei 150 anni dell'Unità d'Italia Ma, se come dichiarato da Lei stesso e come ormai è evidente, l'edificio non sarà pronto entro tale data, perché continuare in tale ambito? Le diamo atto di aver sottoposto i vari progetti ad una conferenza di servizi non obbligatoria, che evidentemente li hanno approvati (tranne quello relativo al Parco delle Rose), ma la conferenza dei servizi non pu sostituire il normale iter autorizzativo e il pubblico dibattito nelle sedi istituzionali. Le associazioni e i cittadini sono al corrente di questi interventi, non certo di poco conto, che avranno grande ripercussione sull'ambiente, sulla viabilità, sulle presenze turistiche, sulla sanità, solo per quanto leggono e vedono sulla stampa. Pi volte abbiano vanamente richiesto, anche tramite la Municipalità (completamente esautorata), un incontro pubblico di presentazione e confronto. E' alquanto parziale sostenere, come Lei fa, che i ritardi della costruzione del nuovo Palazzo del Cinema derivano dal ritrovamento dell'amianto. E' ovvio che fintanto non si risolverà il pasticciaccio della vendita dell'ex Ospedale al Mare i lavori non andranno avanti, senza il finanziamento derivato. Ma il pasticciaccio si sta complicando ulteriormente perché l'acquirente Est Capital di Mossetto non si accontenta di costruire residenze e hotel aumentando di molto le volumetrie nell'ex Ospedale al Mare e nel vicino Parco della Favorita. Come prevedibile e già annunciato in un'insolita busta A affiancante la sua offerta (anche se sdegnosamente smentito da Lei e da Cacciari), vuole anche distruggere il Monoblocco e la sua preziosa piscina terapeutica e vuole costruire una impattante darsena a mare, nel lato interno della diga di San Nicol . Come possiamo, Commissario Spaziante, stare zitti nel vederci sottratto territorio, arenile, spazi verdi e anche il nostro diritto alla salute? Coordinamento associazioni ambientaliste Lido
Ma dove stanno l'emergenza e la gravità proprie degli interventi di Protezione Civile in progetti edificatori di interesse privato? Si è affidata la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema ad un Commissario della Protezione Civile in quanto tale opera è stata inserita tra quelle celebrative, nel 2011, dei 150 anni dell'Unità d'Italia Ma, se come dichiarato da Lei stesso e come ormai è evidente, l'edificio non sarà pronto entro tale data, perché continuare in tale ambito? Le diamo atto di aver sottoposto i vari progetti ad una conferenza di servizi non obbligatoria, che evidentemente li hanno approvati (tranne quello relativo al Parco delle Rose), ma la conferenza dei servizi non pu sostituire il normale iter autorizzativo e il pubblico dibattito nelle sedi istituzionali. Le associazioni e i cittadini sono al corrente di questi interventi, non certo di poco conto, che avranno grande ripercussione sull'ambiente, sulla viabilità, sulle presenze turistiche, sulla sanità, solo per quanto leggono e vedono sulla stampa. Pi volte abbiano vanamente richiesto, anche tramite la Municipalità (completamente esautorata), un incontro pubblico di presentazione e confronto. E' alquanto parziale sostenere, come Lei fa, che i ritardi della costruzione del nuovo Palazzo del Cinema derivano dal ritrovamento dell'amianto. E' ovvio che fintanto non si risolverà il pasticciaccio della vendita dell'ex Ospedale al Mare i lavori non andranno avanti, senza il finanziamento derivato. Ma il pasticciaccio si sta complicando ulteriormente perché l'acquirente Est Capital di Mossetto non si accontenta di costruire residenze e hotel aumentando di molto le volumetrie nell'ex Ospedale al Mare e nel vicino Parco della Favorita. Come prevedibile e già annunciato in un'insolita busta A affiancante la sua offerta (anche se sdegnosamente smentito da Lei e da Cacciari), vuole anche distruggere il Monoblocco e la sua preziosa piscina terapeutica e vuole costruire una impattante darsena a mare, nel lato interno della diga di San Nicol . Come possiamo, Commissario Spaziante, stare zitti nel vederci sottratto territorio, arenile, spazi verdi e anche il nostro diritto alla salute? Coordinamento associazioni ambientaliste Lido