venerdì 13 luglio 2012

Aeroporto Nicelli - Lettera di Arrigo Battistini Presidente Estuario Nostro


STORIA LIDENSE  IN DUE TEMPI E COMICA FINALE

PRIMO TEMPO


Il 5 marzo dell’anno scorso l’ingegnere Maurizio Milan,nuovo Presidente della “Nicelli S.p.a”  di fronte a un centinaio di persone riunite in un locale dell’aerostazione espone i suoi progetti per il rilancio di quello che lui considera “ l’aeroporto più bello d’Europa” .E inizia ad elencare con un entusiasmo  contagioso quello che intende fare : riportare al Lido le “Frecce tricolori”,ricostituire una Scuola di volo,creare una linea di manutenzione  riaprendo le  ex “Officine Aeronavali Sorlini”. Il pubblico ascolta con crescente interesse questo personaggio letteralmente “piovuto dal cielo”.
Il nuovo Presidente  è pilota di elicotteri  ed aeroplani,contitolare di un noto studio di ingegneria civile che ha progettato aeroporti in mezzo mondo. Come si dice l’uomo giusto al posto giusto.  E ancora: ci daremo da fare per attirare il volo da diporto ad elica,per costruire un’area d’atterraggio riservata agli  elicotteri,ovviamente anche a quello del SUEM,per istituire una linea di aerotaxi Tessera-Lido così che “..chi arriva al Marco Polo deve pensare che è più facile arrivare in centro storico passando per il Lido”.  Applausi abbondanti e sinceri da parte di tutti.  Il “nuovo corso” dell’aeroporto inizia con l’arrivo dagli Emirati Arabi di un idrovolante che porta turisti facoltosi ’ sul cielo di Venezia,posteggia all’isola di S:Clemente e dorme al Nicelli.  Ma dei grandi progetti enunciati nessuna traccia.


SECONDO TEMPO


La storia infinita della vendita dell’ex Ospedale al Mare alla società “Est Capital” sembrava volgere  al termine dopo un vorticare di protocolli d’intesa,preliminari e promesse  di vendita,accordi di programma ,bandi di gara  andati  deserti, trattative  private  ,rinvii  durati  3  anni    ma  ecco il  “colpo di  teatro”:
l’acquirente  dichiara di rinunciare all’acquisto. Scoppia un putiferio, partono subito   esposti  alla magistratura da ambedue i protagonisti dell’affare,si aprono i dossiers e viene alla luce una brutta faccenda. Si apprende dalla stampa cittadina che nel preliminare del Contratto di vendita dell’ ex “Ospedale al Mare” stipulato il 30 dicembre 2010 fra il Comune di Venezia e la società “Est Capital” quest’ultima ritiene  che un eventuale rilancio dell’aeroporto” Giovanni Nicelli” danneggi suoi interessi e quindi esige che, “per mantenere in piedi  il patto non ci potrà essere nessun potenziamento dello scalo.” (art. n°17).


COMICA FINALE

Come capita di questi tempi tutto avviene all’insaputa degli interessati,a vario titolo. Il Sindaco Orsoni cade dal pero: “non conosco i dettagli della questione”,l’assessore Ugo Bergamo  Presidente dell’Associazione “Amici del Nicelli” cade dal fico : “di questo non so nulla”,il Consigliere Comunale del PDL cade dalle nuvole: “non ne sapevo nulla”  ed anche :”si tratta di cose fatte senza che nessuno sapesse nulla in Consiglio Comunale”. Alla fine di questa storia_mi chiedo: ma l’ingegnere Milan presidente della societa’ di gestione dell’Aeroporto “Giuseppe Nicelli” sapeva di questa “clausola leonina” che vanificava gran parte dei progetti annunciati il 5 marzo 2011?