domenica 31 ottobre 2010

Stop al nuovo bando per l'ospedale al Mare (La Nuova Venezia)

«Alla fine, commissario e Comune vogliono vendere il Monoblocco trasferendo ancora più lontano dall'ospedale civile i servizi sanitari, con grave danno per i lidensi. Vogliono "regalare" ai privati una darsena da 2500 posti, che porterà solo inquinamento e traffico, e un'intera spiaggia. In cambio di cosa? Di una sala cinematografica: il nuovo bando la vendita dell'ospedale al Mare va bloccato».

sabato 30 ottobre 2010

Costa – Cacciari –Orsoni.


Nelle varie assemblee dei cittadini del Lido ho notato un leitmotiv ricorrente: il pentimento.
“Siamo stati presi in giro e ci pentiamo di averli votati” riferito ai vari sindaci di Venezia. Questo avveniva  ancora ai tempi della giunta Costa. C’è chi si ricorda delle promesse elettorali e come non sono state mantenute. Cacciari, poi, al quale era stata data fiducia, cosa ha lasciato in ricordo ai lidensi ? Una baracca incompiuta mangiatrice di soldi per le manutenzioni,  completamente inutile, che ostruisce la vista del mare di nome Blue Moon. Struttura odiata dai cittadini lidensi che avrebbero preferito una bella terrazza a mare ben impermeabilizzata, non come l’attuale colabrodo, e con sotto bar ristoranti negozi.

mercoledì 27 ottobre 2010

CINEMA ASTRA - ORDINE DEL GIORNO

Dopo il fallimento del protocollo del gennaio 2006, dopo quello del maggio 2007, si apprende dalla stampa che il Comune di Venezia, in accordo con il Commissario governativo,  si accingerebbe a preparare un nuovo bando di gara, che prevede non solo la vendita delle aree dell’ex Ospedale al mare, ma anche l’abbattimento del Monoblocco e della sua piscina per talassoterapia, la privatizzazione della spiaggia dell’ex OAM e l’approvazione di una megadarsena da 2.500 posti barca.

lunedì 25 ottobre 2010

LOCANDINA

sabato 16 ottobre 2010

Cominciamo da tre

“Cominciamo da tre” diceva il titolo di un film e questo sembra sia quello che hanno intenzione di fare “loro” (non si sa più come chiamarli:  la cordata degli scempi ? quelli del Palcinema ? insomma coloro che pretendono di essere i riqualificatori del Lido ma che finora hanno solo creato danni e malumori . Per noi cittadini, pensanti e senza scopo di lucro, invece bisogna ricominciare da zero !
Non siamo quelli che non vogliono il palacinema come “loro” vogliono far credere.  Ecco le proposte:

venerdì 15 ottobre 2010

Bal Tashchit

Quando tagliarono la pineta del casinò del Lido ci fu un’anziana signora che mi  disse “Non preoccuparti, abbattere anche un solo albero vivo e sano porterà sfortuna a colui che l’ha tagliato o fatto tagliare, la legge ebraica e dei popoli indigeni proibisce la distruzione gratuita degli alberi (precetto di Bal Tashchit), chi taglia gli alberi è condannato ” 

martedì 12 ottobre 2010

STOP ALLA DARSENA

Questo Coordinamento prende atto della notizia apparsa oggi sulla stampa dello stop a  possibili poli nautici  nell'ambito prospiciente il litorale del Lido. Ovviamente anche i più insensibili all'ambiente comprendono quanto sia devastante il progetto di Est-Capital di una darsena di 2500 posti barca, che se messo in atto, sarebbe  distruttivo del delicatissimo equilibrio   del sito di interesse comunitario (SIC) e delle spiagge del litorale dell'isola.



domenica 10 ottobre 2010

I lidensi ringraziano

Avevano proprio bisogno di un’immensa darsena da 2500 barche che sembra un porto proprio nella zona più inadatta del Lido. Abbiamo visto pubblicato il progetto. Un enorme impatto ambientale! Gli studi statistici dicono che  per ogni barca occorrono 4 metri cubi  di costruzioni. Dove intendono collocarli ? Di fronte alla zona prevista c’è un importante sito di interesse comunitario SIC. E’ l’Europa che ci dice di proteggere queste zone. A suo tempo  sono stati fatti dei progetti per il riordinamento  con chiusure di vari sentieri e mantenimento di due soli sentieri protetti per le visite guidate anche alle  zone di  nidificazione per il ripopolamento di specie di uccelli. Studi, discussioni, varianti al progetto, ora verrà tutto cancellato: alesaggi per 2500 barche, rimessaggi, officine, deposito carburanti  e il tutto a due passi dalla  spiaggia. Ecco che allora bisogna che noi cittadini ci facciamo delle domande:

domenica 3 ottobre 2010

Tutto secondo copione (uno scellerato copione).


La famosa “busta A” presentata in modo anomalo da Est Capital al momento della gara, definita solo come un eventuale remoto desiderio, la cui attuazione è stata sdegnosamente smentita con veemenza dall’allora Sindaco Cacciari e dal Commissario Spaziante …. ora si concretizzerà (il via libera verrà probabilmente dato domani in Conferenza dei Servizi). Naturalmente concordiamo con le motivazioni già  ampiamente espresse dal Movimento per la difesa della sanità pubblica veneziana (spreco di denaro pubblico, inadeguatezza del nuovo sito, disagi a tutta l’utenza del distretto, sottrazione di ulteriore territorio, ecc.)