domenica 23 maggio 2010

PIAZZALE S.M. ELISABETTA. . . E I CITTADINI ?

 Ho letto con molto interesse la lettera del presidente Pmv, per l’elenco dei soggetti che il presidente individua come «abitualmente operanti nell’ambito lagunare»: Magistrato alle Acque, Sovrintendenza ai monumenti, Commissario straordinario, Insula, Università di Trieste, forse dimentica anche Actv, Comune, Municipalità e tutti gli altri soggetti che hanno partecipato. Tutti insieme appassionatamente per arrivare alla fine con un progetto criticato da tutti.
Allora, dico io, perché tutti hanno collaborato all’infuori di coloro che dopo usufruiranno di questi servizi: i cittadini che sono i «soggetti» più importanti, quelli che avrebbero visto subito gli errori, le carenze, le inadeguatezze, gli sprechi, le incongruenze e le assurdità di tale progetto. Al Lido, ad esempio, non è mai stato interpellato sull’argomento il Coordinamento delle associazioni ambientaliste che è vicino ai cittadini; non sono stati sentiti i pareri degli albergatori, dei negozianti, nemmeno di quelli che si affacciano sul piazzale e che ora, giustamente, agiranno per vie legali. Insomma bisogna cambiare atteggiamenti e procedure riportando l’interesse del cittadino al di sopra di ogni progetto. I cittadini pretendono di far sentire la loro voce anche attraverso le associazioni. Purtroppo ormai, come diceva l’assessore alla Mobilità e trasporti, «quello che è fatto è fatto» ma adesso, che si dovranno iniziare i lavori del piazzale S.M. Elisabetta, il Coordinamento ha già preso contatti col nuovo presidente della Municipalità assieme al quale rivedrà il progetto affinché, si spera, non si ripetano gli errori.