martedì 4 maggio 2010

I MIEI SOSPETTI SU QUEL CANTIERE (Arrigo Battistini)

 Il cantiere per la costruzione del nuovo Palacinema è fermo da due mesi. Le macchine operatrici sono immobili sull'orlo del cratere scavato per gettare le fondazioni del Sasso. Scavi che hanno rivelato la presenza di grosse quantità di materiali contenenti fibroamianto interrati da chissà chi.
Il terreno inquinato all'inizio è stato asportato dal cantiere e avviato alle di- scariche, come previsto dalle norme vigenti, poi gli scavi si sono fermati. Motivazione ufficiale: il materiale inquinato proveniente dai prossimi scavi dovrà essere stoccato in un capannone di 8.000 metri quadri da costruire nell'area verde di fronte all'imbarco per il ferry-boat.
Nel capannone si provvederà a separare le particelle di amianto dal terriccio in assoluta sicurezza. Operazione dai costi astronomici, si dice. Ma perché non spedire alle discariche il materiale scavato come fatto finora? Perché spendere migliaia di euro per costruire un capannone provvisorio da smontare a fine operazioni? Perché una discarica al posto di un campo da calcio? E che fine farà il terriccio disinquinato? Servirà a formare il sottofondo del parcheggio per le 400 auto incluso nel Piano del traffico urbano del Lido respinto dalla precedente Municipalità? Mi domando se la questione amianto non sia un pretesto per coprire una serie di intoppi dovuti a disorganizzazione, cambio di squadra in corso di partita, cronoprogrammi errati, mancanza di finanziamenti. Luigi Einaudi ministro delle Finanze nel quarto governo De Gasperi aveva inserito nella gestione del bilancio dello Stato la norma secondo la quale non si autorizzava una spesa se non vi era la corrispondente copertura finanziaria. Oggi, invece, molte opere pubbliche vengono finanziate ricorrendo alla cosi detta finanza creativa che considera come contante la previsione di guadagni futuri derivanti da operazioni immobiliari, spesso eticamente scorrette, ma fortemente volute da gruppi di imprese desiderose di cementificare il territorio. Ritengo che la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema sia una di queste.