venerdì 9 marzo 2012

IL LIDO NON È PIÙ UN'ISOLA DI SIGNORI

 Leggendo tutte le lagnanze sulle tariffe dell'Actv ho visto che sono quasi tutte firmate da lidensi, me compreso, o si riferiscono a tratte che fanno capo al Lido. Bambini del Lido diversi da quella di terraferma, biglietti previsti ma inesistenti, decine di problemi inerenti le corse dei ferry boat, Lido considerato extraurbano, biglietti venduti solo in carnet da dieci, adesso anche impiegati che chiedono dati, carte d'identità ecc. Ne ho parlato un po' con i lidensi. La maggior parte è abbonata e ha il solo problema di dover bippare (verbo tremendo). Ma chi ha i soli biglietti si trova davanti ad un piccolo caos. Nelle chiacchere da bar è scaturito che già l'Acnil e ora l'Actv hanno sempre considerato il Lido un'isola di "signori" coloro che potevano spendere e che si poteva approfittare di questo tanto nessuno avrebbe protestato. Forse c'è un po' di ragione, ma adesso non è più così! Bisogna che il Comune e l'Actv riprendano in mano il tariffario generale. Devono rivedere in parti-colar modo anche corse, regolamento e tariffe del ferry-boat compreso Pellestrina. Tutto il comune deve essere considerato territorio urbano, comprese le isole, e per percorrerlo tutto con i mezzi pubblici, deve essere necessario un solo biglietto urbano con un'unica tariffa. Per quanto riguarda il ferry-boat, perché non si ripristina la regola delle due corse in rosso recuperabili nell'abbonamento successivo? All'Actv non costerebbe niente mentre per gli abbonati sarebbe molto comodo per non trovarsi senza corse e dover pagare la tariffa intera. O l'Actv vorrebbe guadagnare anche sulle dimenticanze dei sui clienti...